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HOMAG Unità bordatrice tuttofare: produzione singolo formato 1 automatizzata nell’artigianato

Unità bordatrice tuttofare da Flömö: tutto fila liscio!

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28.09.2016   |   Germania

I registri degli ordini della Flömö GmbH sono pieni fino all’orlo e arrivano fino alla prossima primavera. Oltre alla colonna più importante, l’esigente clientela privata, l’azienda realizza circa il 40% del suo fatturato nel settore immobiliare, ad esempio con scuole, ospedali o immobili come la biblioteca statale di Berlino. Dall’autunno del 2004, Flömö si trova presso la sede attuale di Flöha-Falkenau (circa 10 km a est di Chemnitz) e con i suoi 46 dipendenti produce su una superficie di ormai oltre 3.700 m². In bei capannoni luminosi, macchine dalla tecnologia moderna incontrano una vastissima competenza nella produzione. Che si tratti di legno massello, piallaccio, i complessi lavori di definizione e rivestimenti delle superfici o anche della mera lavorazione di pannelli: i dipendenti qualificati, tra cui sette maestri e due ingegneri della tecnica delle costruzioni in legno, si assicurano che nessun desiderio rimanga insoddisfatto. A questo scopo hanno a disposizione un’unione continua di software e potente tecnologia di produzione.

Intendere l’ottimizzazione come processo permanente

Il capo della Flömö, Jörg Möckel, è il tipo di persona che assieme al suo team mette costantemente in discussione gli attuali processi e che intende l’ottimizzazione come una sfida continua. Di conseguenza, il mastro falegname è sempre alla ricerca di potenziale di miglioramento. “In tutti gli investimenti che facciamo, i primi punti sono sempre il miglioramento della qualità e l’aumento della flessibilità”, dice Möckel. E continua: “In questo contesto l'automatizzazione può dare un contributo molto importante".

È iniziata una nuova era nella lavorazione dei bordi

Che cosa intenda è presto chiarito, quando mi mostra il suo ultimo investimento: la nuova “unità bordatrice tuttofare” di HOMAG. “Non da ultimo sullo sfondo della crescente domanda della tecnica senza fughe, è stato necessario investire nella lavorazione dei bordi”, dice Möckel. “Anche con superfici altamente sensibili, ad esempio quelle extra lucide, finora il nostro lavoro non era semplice. A ciò si aggiungeva che per quanto riguarda la capacità di produzione eravamo semplicemente giunti al limite". Il nuovo impianto consiste in una bordatrice del tipo Ambition 2482 combinata con il dispositivo di ritorno TFU 21 Edition di HOMAG Automation. Questa bordatrice è particolarmente adatta agli utenti che lavorano una grande varietà di parti e materiali. Mobili con fughe invisibili, parti extra lucide, bordi in legno massello o anche pezzi con raggi diversi: questa tuttofare fa fronte praticamente a qualsiasi esigenza. L’impianto per formato singolo 1 viene operato da un dipendente. Etichette e codici a barre assegnano univocamente a ogni pezzo i dati di produzione e le lavorazioni da eseguire. Dopo la scansione, i programmi di lavorazione vengono automaticamente caricati ed eseguiti.

Maneggiamento delle parti sicuro e intelligente

Del trasporto delle parti si occupa il TFU 21 Edition. Il portale è dotato di una traversa a vuoto e si occupa della rotazione definita e del ritorno dei pezzi all’operatore della macchina. I pezzi pronti si possono far uscire o impilare automaticamente. Ci pensa la traversa del portale con la funzione di rotazione dipendente dalla larghezza. Il ritorno è pensato per un vasto spettro di parti, da 240 x 80 a 1.200 x 3.000 mm, e non necessita di un comando macchina separato poiché è completamente integrato nel comando della bordatrice. Per l’operatore ciò crea un ambiente ergonomico e un sensibile sgravio del carico sul corpo. L’impresa dal canto suo approfitta di un maneggiamento molto delicato sul materiale e dei bassi costi della qualità che ne conseguono.

Pubblicato in BM 09/16. HOMAG Group ringrazia il caporedattore Christian Närdemann.
Fonte per le immagini: BM/Christian Närdemann

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