Partnership nelle costruzioni in legno

29.07.2024   |   Burgbernheim   |   Germania

Osservando le odierne aree di nuova costruzione, si ha l'impressione di trovarsi davanti a case unifamiliari identiche le une alle altre. Anziché sul modello di casa unifamiliare standard, l'azienda Engelhardt + Geissbauer punta sull'individualità. Nata come piccola falegnameria a Burgbernheim in Franconia, l'azienda del settore delle costruzioni in legno vive ormai da 33 anni una storia di successo che l'ha vista specializzarsi in misura sempre maggiore nella costruzione di intelaiature in legno. Le soluzioni innovative di WEINMANN permettono all'azienda di attrezzarsi per il futuro e assicurare la massima qualità nelle costruzioni in legno. Non solo la domanda in continua crescita, ma anche un contesto di mercato sempre più volatile e il periodo storico impegnativo, incidono in modo determinante sull'attività dell'azienda. 

Da alcuni anni WEINMANN e Engelhardt + Geissbauer lavorano fianco a fianco. Come siete venuti inizialmente a contatto con WEINMANN? 

SB (Stefan Bauereiß): Il primo contatto è avvenuto nel 2012 per l'acquisto di un tavolo di montaggio. Ai tempi avevamo già due tavoli di montaggio di altri produttori e stavamo considerando di ampliare le nostre capacità aggiungendo un nuovo tavolo per la produzione. In realtà, abbiamo saputo di WEINMANN per puro caso.
Dopodiché abbiamo fissato un appuntamento con un addetto alle vendite di WEINMANN, il quale, dopo essere venuto a conoscenza delle nostre esigenze, ci ha spiazzato dicendoci: "A voi non serve un tavolo di montaggio, quello di cui avete bisogno è un ponte multifunzione." Alla fine abbiamo davvero acquistato un ponte e, allo stesso tempo, abbiamo realizzato che per la nuova attrezzatura e per i tavoli di montaggio esistenti avevamo anche bisogno di un nuovo capannone, che abbiamo poi costruito. Nel corso dei colloqui, tuttavia, abbiamo anche capito che il ponte multifunzione funziona solo se anche il quadro generale è adeguato. L'apparizione miracolosa di una nuova macchina nel capannone non migliora da sola il processo di produzione. L'alimentazione del materiale, lo smaltimento e molti altri fattori devono funzionare in modo sinergico per creare una sorta di flusso continuo. Di questo argomento si è parlato fin dal primo colloquio. Così, ai tempi, siamo arrivati al nostro primo impianto, che è stato poi installato nel 2013.

Dopo molti anni di successi, nel 2021 si è verificato un evento di grande impatto, l'incendio del capannone. Può dirci qualcosa di più preciso su ciò che accadde allora? 

SB: Il 13 maggio del 2021 il capannone di produzione è andato a fuoco a causa di un cortocircuito ad un compressore. Purtroppo, l'incidente è avvenuto in un giorno festivo, la "Festa del papà" di quell'anno, per cui l'incendio è stato segnalato in ritardo. Quel giorno sono andati in fiamme la linea di pareti, un ponte multifunzione e quattro tavoli di montaggio. Già la sera stessa ci siamo riuniti per discutere il futuro dell'azienda.  Lo stesso giorno abbiamo telefonato a WEINMANN e abbiamo spiegato il problema. È stato chiaro fin da subito che non avremmo potuto ripristinare la produzione 1:1, perché ai tempi eravamo al limite assoluto delle nostre capacità con 35-40 case all'anno. Tuttavia, abbiamo deciso rapidamente di ampliare la produzione e costruire un nuovo capannone, riuscendo a più che raddoppiare la capacità per pareti esterne. Nella vecchia sede andata bruciata adesso è in funzione una linea di coperture per tetto pura. A nessuno dei miei colleghi operanti nel settore della lavorazione del legno auguro di vivere un'esperienza simile. A posteriori, posso dire di avere un meraviglioso capannone e un'ottima produzione, ma la strada per arrivarci non vorrei percorrerla ancora.

È stato sicuramente un periodo stressante per voi e per il team di Engelhardt + Geissbauer. In che modo WEINMANN vi ha aiutato in questo momento difficile?

SB: Abbiamo sempre mantenuto buoni rapporti con WEINMANN. Con il collega delle vendite Stefan Rach possiamo dire di essere diventati amici nel frattempo; è lui che ci ha assistiti in modo eccellente all'epoca. Senza WEINMANN, non avremmo potuto ricostruire così tanto con queste tempistiche. Il mio obiettivo era quello di tornare a produrre entro un anno dall'incendio, il che comportava la costruzione di un nuovo capannone e di una nuova linea di produzione. Nonostante tutti gli ostacoli, siamo riusciti a completare il nuovo capannone entro Natale del 2021, dando così la possibilità a WEINMANN di iniziare ad installare l'impianto il gennaio successivo, come concordato. Naturalmente, ci sono state anche discussioni, ma abbiamo notato che tutte le parti interessate hanno cercato di lavorare insieme anziché opporsi una all'altra. Anche quando la situazione si è fatta serrata e critica, con WEINMANN abbiamo cercato di trovare soluzioni comuni, mantenendo sempre un rapporto alla pari. È stato sorprendente vedere come siamo riusciti a non accusarci mai a vicenda. Abbiamo invece trovato una soluzione per ogni problema riuscendo così a raggiungere il nostro obiettivo comune. Guardando indietro, possiamo dire di esserci anche divertiti.

A Suo avviso, cosa contribuisce a far funzionare la collaborazione tra due aziende?

SB: In una partnership, l'importante è collaborare sullo stesso livello. Ci saranno sempre situazioni in cui una delle due parti è meglio posizionata dell'altra, ma ce ne saranno altre in cui la situazione è capovolta. A mio parere, nessuna delle due parti dovrebbe rompere questo equilibrio. È specialmente nei periodi di scarsità delle materie prime e di conseguente aumento dei prezzi, che ci si accorge con chi è possibile collaborare in modo efficace e sinergico e con chi invece ciò non è possibile. Il mio motto è continuare ad avere un rapporto di pari livello. Così sarà anche piacevole esserci gli uni per gli altri attraversando insieme tempi più o meno positivi.

Cosa apprezza della collaborazione con WEINMANN?

SB: Della nostra collaborazione apprezzo il fatto che agiamo alla pari senza approfittare gli uni degli altri. Oltre a rendere piacevole la collaborazione, questo aspetto è a mio avviso fondamentale per ottenere un legame che dura nel tempo.

In passato, non solo avete puntato sugli impianti di WEINMANN, ma anche sui servizi, come il supporto alla produzione fornito dalla WEINMANN Academy. Consiglierebbe le soluzioni WENINMANN ad altre aziende in termini di gamma di prodotti e servizi e, se sì, perché?

SB:  Sì, le consiglierei perché funzionano. In definitiva, anche lo sviluppo compiuto da WEINMANN è un aspetto determinante. Gli esperti WEINMANN sanno esattamente cosa fanno e hanno realizzato numerosi impianti presso diversi clienti. Le loro soluzioni sono fatte semplicemente per i carpentieri. Ovviamente esistono anche altre aziende concorrenti, ma i macchinari per l'edilizia devono essere progettati in modo razionale e devono essere in grado di sopportare determinate sollecitazioni. Il successo non arriva grazie a un tavolo, un ponte o un software qualsiasi. Tutti i componenti coinvolti nell'impianto devono funzionare in modo perfettamente sintonizzato: da questo punto di vista WEINMANN non ha rivali.

La vostra azienda si è evoluta costantemente nel corso degli anni. Cosa vede nel vostro futuro? Quali sono i prossimi passi per l'azienda?

SB: Il nostro obiettivo è continuare a crescere anno dopo anno. Proprio nell'edilizia abitativa pluripiano e nella costruzione di immobili vedo ancora molto potenziale. È questo il segmento in cui vogliamo essere ancora più attivi. In linea generale, non vedo ancora la scritta "Fine" nel futuro del settore delle costruzioni in legno in Germania. Penso che Engelhardt + Geissbauer sia ormai ben posizionata, specialmente grazie all'ultimo investimento nella linea per pareti esterne.