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Il portale per legno massello fa fronte a legno di grandissime dimensioni

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23.02.2015   |   Nuova Zelanda

Con più di quattro metri di altezza, nove metri di larghezza e i binari spostati che si estendono per metà della lunghezza della fabbrica (circa 30 m), il portale per legno massello WMP 240 è una macchina pesante dieci tonnellate in grado sia di dispiegare un’enorme forza che di eseguire filigrane e complicate lavorazioni a macchina. Per TimperLab rappresenta una componente chiave per la crescente considerazione sia regionale che internazionale dell’azienda in relazione alla carpenteria e alla produzione.

L’impresa con sede a East Tamaki fornisce soluzioni di carpenteria tecniche e specifiche per le applicazioni del caso, a clienti sia locali che esteri. La ditta prese vita nel 2012 dalla fusione delle due imprese McIntosh Timber Laminates e TimberBond Industries. Entrambe sono carpenterie rinomate, da lungo tempo affermate nell’industria della lavorazione del legno neozelandese, che producevano con legno lamellare incollato, pannelli stratificati di sfogliati (LVL) e altri legni da costruzione. Con la somma delle loro esperienze che supera i 75 anni, oggi sotto il nome di TimberLab offrono soluzioni elaborate, innovative ed efficienti per tutti i settori della carpenteria.

Il direttore marketing e distribuzione Owen Griffiths descrive come si è arrivati alla fusione delle due imprese: “McIntosh aveva allora alle spalle un passato di oltre 50 anni nel settore della carpenteria commerciale. TimberBond aveva oltre 20 anni di esperienza con il legno lamellare e gli elementi soffitto per i piani centrali degli edifici. Ci rendemmo conto dell’effetto sinergico che la nostra collaborazione avrebbe creato. E al contempo raggiungemmo così le dimensioni critiche necessarie per fare il grande passo dalla produzione manuale a quella automatizzata".

Con la collaborazione cominciò anche la ricerca delle macchine adatte per il raggiungimento del loro ambizioso obiettivo. Si era già d’accordo sul fatto che una produzione CNC, ottenuta dall’unione di operazioni preliminari di produzione e lavorazione CNC, rappresentasse il passo decisivo verso una maggiore produttività, efficienza e precisione.

La produzione con tecnica CNC forniva inoltre la migliore possibilità per aumentare le capacità per il lavoro tradizionale, mentre al contempo si potevano anche accettare incarichi che prima non sarebbero stati possibili.

“Abbiamo iniziato guardandoci intorno sul mercato in cerca di macchine adatte”, racconta il capo dell’azienda Grant McIntosh. “Considerata la varietà di forme e materiali con cui lavoriamo, in particolare per i grandi elementi in legno lamellare piegati con i quali siamo diventati famosi, si decise innanzitutto che doveva essere acquistato un ponte di lavorazione". Quella che viene definita anche macchina portale mobile è una macchina CNC che si muove sopra un pezzo statico, e durante il processo si utilizza il rispettivo utensile necessario per la lavorazione desiderata. “Non ci volle molto perché ci fosse chiaro che avevamo bisogno di una tecnologia a 5 assi per poter raggiungere la precisione fin nel dettaglio che volevamo offrire”, dice Grant.

Lavoriamo con molti giunti architettonici complessi, dei quali fanno parte anche complicati angoli, battute, fessure, forature e simili. Il che significa che poter muovere un utensile attraverso 5 assi ci conferisce molta più flessibilità". Anche ulteriori fattori, compresi i costi, una buona fama e l’assistenza tecnica ai clienti sul posto hanno naturalmente avuto un ruolo nella scelta, e alla fine ci si accordò sul portale per legno massello WMP 240, prodotto dallo specialista tedesco nella costruzione di macchine WEINMANN, con vendita e assistenza sul posto ad opera della ditta W & R Jack Ltd.“

La WMP 240 è il più grande ponte CNC della gamma WEINMANN, sviluppato appositamente per la lavorazione di pezzi grandi e spesso lunghi per la carpenteria. L’intera trave di supporto apparecchio è incapsulata con un alloggiamento alto 4,1 m, lungo 9 m e profondo 4,7 m, nel quale ha luogo la lavorazione. La lunghezza massima dei pezzi che la macchina può lavorare viene determinata dalla lunghezza dei binari sui quali si muove, nel caso di TimberLab è di 44 metri. TimberLab ha organizzato l’area attorno ai binari in modo che si possa o lavorare un pezzo molto lungo, oppure suddividere il lavoro in due zone. In questo caso, la macchina esegue delle lavorazioni in una zona mentre i dipendenti nello stesso tempo possono lavorare il pezzo precedente o anche quello seguente nella seconda zona.

Al fine di garantire la sicurezza sul lavoro, le aree di lavorazione sono separate da una parete massiccia mobile alta 2 metri, nonché con l’aiuto di fotocellule. Un’ulteriore particolarità che è stata importante per TimberLab è la possibilità di poter rimuovere tutto dall'area di lavorazione, persino i tavoli di appoggio, al fine di consentire la lavorazione di elementi estremamente grandi.

Installata sulla trave di supporto apparecchio, la macchina WEINMANN dispone di due gruppi di lavorazione da 30 kW. In uno di essi è installata una massiccia lama di quasi un metro di diametro, mentre l’altro, in combinazione con un dispositivo di cambio utensili a 18 posizioni, fornisce diversi utensili come ad esempio punta, fresa e simili. Oltre a questo c’è un gruppo di foratura per fori profondi in grado di forare fino a 1,2 m in orizzontale nel pezzo, più una sega a catena da 450 mm. In una stazione di prelievo separata è inoltre presente una piccola sega senza flange, che permette di segare profondità di oltre 500 mm. 

Un’altra utile caratteristica della lavorazione su 5 assi è la possibilità di impiegare una fresa a V per creare un angolo di 90 gradi, inclinando e contemporaneamente muovendo verso il basso lo strumento. Tutti questi utensili sono conservati nel dispositivo di cambio utensili dentro la cabina chiusa, che la macchina avvia quando serve un determinato utensile.

Come spiega Owen, si presentano molti vantaggi quando si dispone di simili elaborate possibilità di lavorazione. “Originariamente producevamo a mano, per cui ora si nota enormemente in particolare il risparmio di tempo”, riporta. “Ora offriamo prestazioni e riceviamo ordini per lavori che prima non avremmo potuto eseguire, il che significa che abbiamo assolutamente ampliato il nostro spettro di servizi. Questo alto livello di lavorazione CNC ci ha portato considerazione non soltanto nell’ambiente vicino, ma anche sul mercato internazionale: i clienti ci accordano un alto grado di fiducia per ciò che riguarda le nostre capacità e il prodotto finale che riceveranno in seguito".

TimberLab lavora spesso sulla base di bozze. Queste vengono elaborate internamente in modo da raggiungere un alto grado di prefabbricazione. La precisione ripetibile e la qualità offerte dalla macchina WEINMANN portano con sé ancora un altro vantaggio: “Abbiamo clienti in luoghi del mondo dove la manodopera specializzata è scarsa”, spiega Owen. “Poter offrire soluzioni che non solo soddisfano le esigenze costruttive del progetto, ma offrono inoltre semplicità nel montaggio, è un ulteriore argomento di vendita. Con l'aiuto della lavorazione CNC possiamo produrre dettagliate battute, bordi obliqui o scanalature, quindi i collegamenti tra gli elementi costruttivi con un livello di prefabbricazione così elevato che il loro montaggio in cantiere risulta semplice e subito fatto. Il perfetto combaciamento degli elementi da noi realizzati si ottiene quindi già durante la produzione, e non si deve creare soltanto una volta in cantiere".

A TimberLab era chiaro che il passaggio alla produzione CNC sarebbe stato connesso a una ripida curva d’apprendimento degli uffici tecnici. “Ora lavoriamo decisamente più spesso con modelli 3D”, dice Owen. “Utilizziamo Cadwork per costruire e sviluppare i nostri modelli, sfruttando a seconda delle esigenze sia fonti interne che esterne. Perfezionare un modello 3D prima di procedere alla produzione è estremamente importante, poiché le parti prodotte da TimberLand sono di alta qualità. E la macchina fresa o fora proprio dove le viene detto di farlo, e lo fa velocemente; questo significa che è obbligatoriamente necessario che i dettagli della lavorazione siano esatti con assoluta precisione”, dice Grant. “La macchina dispone sì del suo software CAM e simula lavorazioni al fine di escludere possibili collisioni, ma gli errori di progettazione non vengono rilevati. Per essere certi che tutto ciò che la macchina CNC lavora sia corretto al cento percento, prima delle lavorazioni i componenti vengono realizzati come modelli 3D".

Un altro presupposto imprescindibile per una lavorazione dal risultato preciso al millimetro è che la WMP conosca le misure e le posizioni esatte di tutti i pezzi da lavorare. La macchina proietta un puntatore laser che viene fatto coincidere con i bordi e gli angoli del pezzo; in questo modo vengono fissati i punti di riferimento.

Guardando indietro a un anno di produzione con il portale per legno massello di WEINMANN, il team TimberLab può ora comprendere i rivoluzionari cambiamenti all’interno del suo processo produttivo. “I cambiamenti che si sono attuati da TimberLab nel passaggio alla produzione CNC con una macchina di queste dimensioni non sono assolutamente da sottovalutare”, dice Owen. “Ma con un team che ha lavorato sodo e il supporto di WEINMANN e Jacks abbiamo fatto pratica con la materia. Oltre ad apprendere come utilizzare la macchina, abbiamo dovuto affrontare anche altri temi: aspirazione della polvere, questioni rilevanti per la salute e la sicurezza, l’attuazione del software CAD. Abbiamo sperimentato molto su quali utensili possono essere utilizzati per quali lavorazioni, e come gli utensili agiscono con i diversi materiali". E con la crescente esperienza nella produzione arrivò per TimberLab lo scambio con altre aziende in Europa che lavorano con macchine WEINMANN, spiega Grant. “Riferivamo cose che avevamo imparato, e di contro ascoltavamo racconti sui processi di apprendimento di altri. Una buona opportunità per formarsi ulteriormente a vicenda, troviamo. C’è tuttavia ancora un altro tema riguardante la formazione, ossia far sapere all’industria che cosa è in grado di fornire TimberLand grazie alla WEINMANN WMP".

“La nostra attuazione graduale è stata una strategia ben ponderata”, riassuma Owen. “Sapevamo che sarebbe servito tempo per adottare nuovi metodi, e dovevamo certo mantenere il nostro carico di lavoro corrente mentre ci dedicavamo all'apprendimento". Ora TimberLab ha raggiunto il punto al quale le variegate funzioni delle macchine possono essere sfruttate al cento percento. “Quello che ci serve ora”, spiega Owen, “è che progettisti e produttori riconoscano quale enorme potenziale abbiamo qui. E ora assieme possiamo esplorare i potenziali del settore della carpenteria".

Fonte:TimberLab Solutions Ltd.

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